Le nuove misure europee antiriciclaggio in criptovalute

Misure antiriciclaggio criptovalute

Il 18 gennaio il Consiglio e il Parlamento UE hanno raggiunto un accordo su norme più rigorose antiriciclaggio per armonizzare il sistema in modo unitario a livello europeo, superando i singoli approcci nazionali.

Sarà istituita una nuova Autorità antiriciclaggio dell’UE (AMLA), che avrà il potere di imporre sanzioni.

L’elenco dei soggetti obbligati è esteso, in particolare, alla maggior parte del settore delle cripto-attività, onerando tutti i prestatori di servizi per le cripto-attività (crypto asset service provider – CASP) pari o superiori a 1000 euro ad effettuare un’adeguata verifica della loro clientela, accertando fatti e informazioni. Anche le società transfrontaliere di criptovalute sono destinatarie di specifiche misure rafforzate di due diligence. Tutti questi soggetti dovranno segnalare le attività sospette. Anche le transazioni con portafogli privati sono incluse in questo elenco.

Nuove regole per i trasferimenti di cripto-attività

Infine, sono previste nuove regole per rendere i trasferimenti di cripto-attività più trasparenti e pienamente tracciabili.

Le regole dovranno essere formalmente approvate dal Consiglio e dal Parlamento, prima di essere pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’UE e di entrare in vigore.

Il ruolo dell’autorità di vigilanza bancaria europea

Inoltre il 16 gennaio l’Autorità di vigilanza bancaria dell’UE (European Banking Authority – EBA) ha esteso le regole antiriciclaggio ai CASP europei, armonizzando in tutta la UE l’approccio di mitigazione del rischio riciclaggio per queste società. I CASP possono diventare uno strumento di criminalità finanziaria, incluso il riciclaggio. I rischi che ciò avvenga possono aumentare per la velocità dei trasferimenti delle cripto attività e perché alcuni prodotti contengono funzioni che celano l’identità dell’utente.

Le linee guida sono volte ad aiutare i CASP a identificare i rischi, fornendo un elenco di diversi fattori che possono indicare l’esposizione di queste società a livelli più o meno elevati di rischio di riciclaggio a causa dei clienti, dei prodotti, dei canali di consegna e dell’ubicazione geografica. Esse spiegano inoltre come i CASP debbano adeguare le proprie misure di mitigazione, compreso l’uso di strumenti di analisi della blockchain.

Le linee guida si applicheranno a partire dal 30 dicembre 2024.

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Studio Dal Pozzo

Avvocato penalista Milano

Avv. Licia Dal Pozzo